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DIONISIA GARCÍA
Biografia:
Dionisia García è una poetessa e scrittrice spagnola che nasce a Fuente-Álamo, Albacete, il 20 Marzo 1929. All’età di 2 anni perde la madre Leoncia Sánchez e il padre, Luís García, si sposa successivamente con Isabel Piqueras Tárragas, che verrà considerata da Dionisia una seconda madre.
Dionisia studia a Fuente-Álamo fino ai 10 anni, per poi proseguire gli studi ad Albacete. Si laurea in Filologia Romanza all’ Università di Murcia, città in cui conosce il marito Salvador Montesinos, dal quale avrà quattro figli: Salvador, Concha, Luisa e Pablo. Da oltre trenta anni risiede stabilmente a Murcia, da lei definita “la migliore città al mondo in cui vivere”.
Produzione letteraria:
E’ all’Università di Murcia che Dionisia inizia a sviluppare un avido interesse per la letteratura: da Rubén Darío e Becquer, Rosalía de Castro, Marchado ai classici greci e latini, in un percorso che unisce l’antico e il nuovo, in linea con il suo eclettismo.
La sua carriera letteraria si apre tardi, a metà degli anni 70, poiché fino a quel momento l’autrice non sente la necessità di portare alla luce le sue poesie e racconti. Tuttavia le sue opere vengono subito apprezzate per la carica di maturità e dignità che trasmettono.
L’attività di Dionisia si inaugura con il primo libro di poesie El Vaho en los espejos, pubblicato nel 1976 e seguito da Antífonas, del 1978. Entrambi presentano una riflessione sulla natura della vita e sull’importanza della parola poetica e vengono ben accolti dalla critica. Dionisia non si limita soltanto all’attività poetica ed è in questo periodo che diventa condirettrice della rivista di poesia spagnola Tránsito e di Begar Ediciones, dove vengono pubblicati libri di María Zambrano, Jorge Guillén, José Ángel Valente, Jaime Siles, José María Álvarez e Juan Gil-Albert.
Durante gli anni 80 continua a scrivere poesia e pubblica Mnemosina (1981), libro di grande qualità poetica, i cui temi principali sono la memoria e lo scorrere del tempo. L’anno successivo pubblica Voz Perpetua (1982), dedicato alla morte del padre, Interludio (1987) e Diario Abierto (1986). A metà degli anni 80 inaugura la stagione della prosa con la pubblicazione del libro di racconti brevi Antiguo y Mate (1985).
Agli anni 90 appartengono i libri di poesia Las palabras lo saben (1993) e Lugares de paso (1999), oltre a quelli in prosa Imaginaciones y Olvidos e Ideario de Otoño. In quest’ultimo l’autrice, attraverso aforismi, rivela un mondo intimo e personale.
Dionisia si dedica anche alla realizzazione di un saggio sulla vita e opere della poetessa Murciana Emma Egea, dal titolo Larga vida (Vida y obras de Emma Egea), del 1995. Nello stesso anno la casa editrice Brocal riunisce le opere poetiche di Dionisia García nella raccolta Tiempos del Cantar.
La sua raccolta di poesie Aun a Oscuras esce dalla Spagna e compare in edizione bilingue nella collezione italiana I quaderni della Valle, Levante Editori, Bari, 2001, con il titolo Anche se al Buio. La traduzione dallo spagnolo all’italiano è realizzata da Emilio Coco, poeta e traduttore, conosciuto in Spagna per il suo impegno nel diffondere le opere degli autori spagnoli classici e moderni in Italia e quelle italiane in terra spagnola.La collezione di poesie porta il titolo della sesta delle 20 liriche che la compongono. Negli ultimi due versi della poesia si legge:
Porque al final vences Tú, y aun a oscuras,
Acompaña tu ausencia.
All’inizio del libro, l’autrice cita un pensiero di Simone Weil:”La mente deve essere vuota, in attesa, non deve cercare alcunché, ma essere pronta ad accogliere nella sua nuda verità l’oggetto che sta per penetrarvi.”. Dionisia, spogliando la sua anima, rivela tra i versi lo stupore, l’innamoramento in crescendo e la disillusa audacia espressiva delle anime.
L’albero (El Árbol) è il secondo libro che Emilio Coco traduce in italiano sei anni dopo. Compare in edizione bilingue spagnolo-italiano, pubblicato dalla casa editrice Levante editori di Bari. Dionisia dedica le poesie che lo compongono ai figli. Nella prima poesia si spiega il significato del titolo L’Albero, che si riferisce all’albero genealogico, i cui rami crescono e si fortificano con il tempo mentre generazioni diverse si ritrovano a condividere un’esistenza comune.
Nel 2004 la casa editrice Renacimiento, Sevilla pubblica Voces detenidas (Aforismos), in cui la poetessa si mette alla prova con il genere letterario dell’aforisma.
Una delle tematiche presenti nelle sue opere è lo scorrere del tempo, poiché Dionisia vivifica il presente e lo arricchisce con la sua sensibilità. Si avverte anche una riflessione sull’essere umano e sulle vicende del mondo che l’autrice ha vissuto in prima persona, insistendo su quella poesia che Lei stessa chiama “umanista”, nel senso più profondo del termine. Nei suoi scritti traspare uno sguardo nostalgico ai paesaggi dell’infanzia, alla natura che li circonda e allo stile di vita rustico; in essi si alternano esperienze rurali e urbane, insieme ad evocazioni di luoghi vicini e lontani nella memoria, tra cui Murcia, Extremadura, Albacete e Almería.
L’autrice ha offerto letture delle poesie e conferenze in varie città spagnole e ha partecipato a incontri di poeti in Europa e in America. Le sue poesie sono state incluse in antologie e riviste fuori e dentro la Spagna e tradotte in varie lingue, tra cui il cinese e l’arabo.
Dionisia García è membro della Real Academia de Bellas Artes de San Telmo (Malaga). Nel 2000, l’università di Murcia ha instituito un premio di poesia a suo nome. Nel 2021 è stata nominata "Figlia Prediletta" di Fuente-Alamo, suo paese natale, e “Figlia Adottiva” della città di Murcia.
La poesia:
El vaho en los espejos, Patronato de Cultura de la Excma. Diputación Provincial, Murcia, 1976. Prologo di Miguel Espinosa.
Antífonas, Gráficas Muelas, Murcia, 1978. Prologo di Francisco Alemán Sáinz.
Mnemosine, Adonais, Rialp, Madrid, 1981.
Voz Perpetua, Málaga, 1982. Edizione non venale.
Interludio (De las palabras y los días), Col. El Bardo, Los Libros de la Frontera, Barcelona, 1987. Prologo di Manuel Mantero.
Diario abierto, Trieste, Madrid, 1989.
Las palabras lo saben, Renacimiento, Sevilla, 1993.
Tiempos del cantar (Poesía 1976-1993), Col. El Bardo, Los Libros de la Frontera/Editora Regional de Murcia, Barcelona/Murcia, 1995. Studio preliminare di Ana Cárceles, Epilogo di Miguel Espinosa.
Lugares de paso, Renacimiento, Sevilla, 1999.
Aun a oscuras, I Quaderni della Valle, Levante Editori, Bari (Italia), 2001.
El engaño de los días, Tusquets, Barcelona, 2006.
L´Albero (El árbol), Levante Editori (I Quaderni di Abanico), Bari (Italia), 2007.
Cordialmente suya (Antología 1976-2007), Renacimiento, Sevilla, 2008.
Señales, Renacimiento, Sevilla, 2012.
Atardece despacio (recopilación obra poética), Renacimiento, Sevilla, 2017.
Mientras dure la luz, Renacimiento, Sevilla, 2021.
Il racconto:
Antiguo y mate, Editora Regional de Murcia, 1985.
Imaginaciones y olvidos, Huerga y Fierro, Madrid, 1997.
El sueño de Pietro Urbina, editorial Renacimiento, Murcia, 2019
L’aforisma:
Ideario de otoño, Diputación de Albacete, 1994.
Voces detenidas, Renacimiento, Sevilla, 2004.
El caracol dorado, Renacimiento, Sevilla, 2011.
La saggistica:
Larga despedida, Vida y obra de Enma Egea, Fundación Enma Egea, Cartagena, 1995.
Páginas dispersas, Ediciones Tres Fronteras, Murcia, 2008
L’autobiografia romanzata:
Correo interior, Renacimiento, Sevilla, 2009.
Bibliografia
•Dionisia García, La Web de Dionisia García, https://dionisiagarcia.com/[1]
•Dionisia García, Región de Murcia Digital, https://www.regmurcia.com[2]