Archivo:Santuario San Vito Martire - Nole.jpg

Contenido de la página no disponible en otros idiomas.
De Wikipedia, la enciclopedia libre

Ver la imagen en su resolución original(4032 × 3024 píxeles; tamaño de archivo: 2,68 MB; tipo MIME: image/jpeg)

Resumen

Descripción
Italiano: Affonda le radici nel passato più remoto la devozione dei nolesi al martire Vito: già agli inizi della storia del paese si ipotizza l’esistenza di un luogo dedicato al santo, di cui è rimasto nel XVI secolo un pilone votivo con l’effigie del santo dipinta. Il luogo si trovava sulla strada che dal torrente Stura portava, e conduce tuttora, al centro abitato di Nole; per questo motivo era un tratto molto frequentato e i nolesi erano particolarmente legati a quell’edicola votiva. Passando accanto all’immagine, infatti, raccontano i prevosti nelle cronache parrocchiali, non mancava mai una sosta e una preghiera al santo, spesso con una richiesta di grazia che veniva concessa dal Signore, per l’intercessione di san Vito.

Cronistoria

Metà XVI secolo: presso la strada che conduce dal torrente Stura al centro di Nole sussiste il pilone votivo con l’immagine del santo.

Fine XVI – inizio XVII sec.: la comunità nolese, per la grande devozione degli abitanti e dei passanti, inizia a costruire una piccola cappella attorno all’edicola votiva. Probabilmente a questo periodo risalgono i due affreschi che si possono vedere ai lati dell’altare, raffiguranti sant’Antonio Abate e san Giovanni Evangelista.

Metà XVII sec: la prima chiesa è decorata con gli affreschi della volta: una finta architettura che spalanca la volta del santuario verso il cielo, al centro probabilmente l’immagine di san Vito nella gloria, ora perduta. Già dal Seicento esistevano, accanto alla chiesa, due stanze per l’abitazione del romito (armit nella parlata nolese), che da tempo immemorabile è posto dalla comunità a custodia del santuario, essendo al di fuori dal paese.

1648: viene ridipinto l’affresco del pilone centrale che assume l’aspetto odierno: il pittore locale Lorenzo Lega riproduce il giovane martire san Vito al centro, con accanto i due santi Pietro e Giacomo Apostoli, in alto Gesù Cristo e la vergine Maria che incoronano il santo porgendogli la croce e la palma del martirio.

Prima metà XVIII sec.: il primo ampliamento della chiesa prevede la costruzione della navata centrale e successivamente le due cappelle laterali con gli altari dedicati alla Madonna d’Oropa e a san Vincenzo Ferrer, quest’ultimo successivamente intitolato a san Giuseppe e ora altare devozionale di san Vito. Vengono quindi decorate le pareti e le volte della navata e delle cappelle laterali.

Nel 1794 a seguito di una grazia ottenuta dal santo martire Vito, si ritira in eremitaggio presso il santuario il conte Amedeo Cavalleri di Rivarossa: ferito in battaglia sulle Alpi Marittime, il 14 giugno 1794, fu salvato per l’intercessione di San Vito. Giunto presso il santuario vi abitò fino alla morte, nel 1837, e apportò numerose modifiche alla struttura della casa attigua, ampliando i locali e realizzando il giardino adiacente, con il muro di recinzione che termina con un’esedra dove il conte ha fatto rappresentare su affresco il motivo della sua presenza, cioè il ferimento nella battaglia. Dal momento del suo ritiro a San Vito iniziò per il Conte una nuova vita: spese le sue giornate nella preghiera e nella solitudine del santuario, offrendo accoglienza ai pellegrini e una testimonianza cristiana vera.

Sec. XIX: il santuario assume l’aspetto odierno con l’aggiunta della galleria degli ex voto (prima i quadri erano conservati direttamente in presbiterio, appesi sulla parete di fondo affrescata) e dell’attuale sacristia nella zona retrostante l’affresco originario.

1992: si provvede al rifacimento della pavimentazione interna della chiesa, sostituendo le piastrelle con la pietra attuale.

1998: viene rifatta la copertura del santuario.

2002: si inaugura la stagione dei restauri interni: vengono riscoperti e riportati all’antico splendore settecentesco prima gli affreschi dell’altar maggiore, con il retablo ligneo, poi le decorazioni parietali e della volta della navata centrale e degli altari laterali, concludendo nel 2012 con la volta seicentesca dell’attuale presbiterio.

2013: si completa il restauro dell’interno del santuario con la risistemazione della galleria degli ex voto: adeguamento della decorazione muraria, nuovo sistema di esposizione dei quadri, rifacimento dell’impianto di illuminazione.

2017: la collaborazione con il Comune di Nole permette la risistemazione del sagrato del santuario, con la nuova pavimentazione in pietra e ciottoli; la pedonalizzazione dell’area la rende più fruibile al pubblico e conserva la sacralità del luogo.

2018: nei mesi di marzo e aprile, viene realizzato il restauro della facciata del santuario, con il rinforzo dell’intonaco, la tinteggiatura e il restauro dei dipinti (raffiguranti san Vito, nel timpano, san Modesto e santa Crescenzia, nelle due nicchie in basso), già restaurati e in parte integrati nel 1960 dal pittore Vincenzo Sebastiano da Levone.
Fecha
Fuente Trabajo propio
Autor Federicovalle82

www.sanvitonole.it

Licencia

Yo, el titular de los derechos de autor de esta obra, la publico en los términos de la siguiente licencia:
w:es:Creative Commons
atribución compartir igual
Este archivo está disponible bajo la licencia Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International.
Eres libre:
  • de compartir – de copiar, distribuir y transmitir el trabajo
  • de remezclar – de adaptar el trabajo
Bajo las siguientes condiciones:
  • atribución – Debes otorgar el crédito correspondiente, proporcionar un enlace a la licencia e indicar si realizaste algún cambio. Puedes hacerlo de cualquier manera razonable pero no de manera que sugiera que el licenciante te respalda a ti o al uso que hagas del trabajo.
  • compartir igual – En caso de mezclar, transformar o modificar este trabajo, deberás distribuir el trabajo resultante bajo la misma licencia o una compatible como el original.

Leyendas

Añade una explicación corta acerca de lo que representa este archivo

Elementos representados en este archivo

representa a

Historial del archivo

Haz clic sobre una fecha y hora para ver el archivo tal como apareció en ese momento.

Fecha y horaMiniaturaDimensionesUsuarioComentario
actual13:41 26 ago 2020Miniatura de la versión del 13:41 26 ago 20204032 × 3024 (2,68 MB)Federicovalle82Uploaded own work with UploadWizard

No hay páginas que enlacen a este archivo.

Uso global del archivo

Las wikis siguientes utilizan este archivo:

Metadatos