Archivo:Motore aeronautico - Museo scienza tecnologia Milano 02421 dia.jpg

Contenido de la página no disponible en otros idiomas.
De Wikipedia, la enciclopedia libre

Ver la imagen en su resolución original(1280 × 870 píxeles; tamaño de archivo: 231 kB; tipo MIME: image/jpeg)

motore aeronautico - Isotta Fraschini Asso 750.   (Wikidata search (Cirrus search) Wikidata query (SPARQL)  Create new Wikidata item based on this file)
Autor
Cattaneo Giustino (progettista), Isotta Fraschini (costruttore)
Título
motore aeronautico - Isotta Fraschini Asso 750.
Descripción
Italiano: Motore a 18 cilindri disposti a W su tre file di 40° di ampiezza, raffreddato ad acqua. I cilindri sono in acciaio con una testata monoblocco in alluminio per ogni fila di cilindri; la testata prevede il passaggio della camicia dell'acqua sul cielo dei cilindri, in corrispondenza della sede delle valvole. La distribuzione è basata su quattro valvole per cilindro, comandate da un albero a camme in testa. Il motore dispone di sei carburatori aspirati Isotta-Stromberg, tre per lato. Due magneti, posti nella parte posteriore del motore, alimentano due candele d'accensione per ogni cilindro; i cavi elettrici sono sistemati nella parte interna della W dei cilindri.


Notizie storico-critiche
Al termine della Prima Guerra mondiale l'esigenza di motori con potenze sempre maggiori si fece pressante. Vista l'impossibilità tecnica, per il periodo, di sviluppare ulteriormente i motori rotativi e i motori a 6 cilindri in linea e constatati i problemi di affidabilità dei motori a 8 cilindri in linea, l'aumento della potenza fu risolto con l'aumento del numero dei cilindri disposti a V. Questa soluzione permise un deciso aumento della potenza, grazie ad una diminuzione del peso specifico: dato che nei motori in linea la maggior parte del peso era costituita dal basamento e dall'albero a gomiti, raddoppiando il numero il dei cilindri collegati allo stesso albero e alllo stesso basamento era possibile fornire potenze superiori ai 500 cavalli. Nel corso degli anni '20 si proseguì su questa strada realizzando motori con cilindri disposti a W. A partire dalla fine degli anni '30 questa tipologia di motori venne progressivamente abbandonata per l'eccessiva resistenza frontale. Il motore Asso 750 della Isotta Fraschini, derivato dal precedente Asso 500, fu prodotto dal 1927 al 1934 in sei differenti versioni. Questo tipo di motore fu utilizzato dai 25 idrovolanti Savoia Marchetti S55X che nel 1933 trasvolarono l'Atlantico alla volta di Chicago, in occasione dell'Esposizione Universale di Chicago del 1933. Capitanati da Italo Balbo, Ministro dell'Aeronautica, ammararono nel lago Michigan con un'esibizione spettacolare. L'impresa celebrava i dieci anni dell'Aeronautica e volle dimostrare le capacità italiane nel settore. Accolti dalla folla gli aviatori raccolsero gli onori e visitarono l'Esposizione, dove il motore era esposto nella Hall of Science, insieme ad altri esempi di "ingegno italiano" Altri velivoli che montarono questo motore furono i Savoia-Marchetti S.62 e S.78 e il prototipo Macchi M.C.77.
Fecha entre 1929 y 1929
date QS:P571,+1929-00-00T00:00:00Z/10,P1319,+1929-00-00T00:00:00Z/9,P1326,+1929-00-00T00:00:00Z/9
Técnica metallo
Dimensiones altura: 106 cm; ancho: 106 cm
dimensions QS:P2048,106U174728
dimensions QS:P2049,106U174728
Peso: 675 kg
institution QS:P195,Q947082
Número de inventario
2421
Historial de la pieza Isotta Fraschini
Referencias
  • Filippi F. (1983) Dall'elica al getto : Breve storia dei propulsori aeronautici, Turín
  • Ludovico D. (1951) L'aeroplano cosa è : Soluzione ed evoluzione del problema del volo, Roma
Fuente/fotógrafo Catalogo collezioni (in it). Museoscienza.org. Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci, Milano.
Permiso
(Reutilización de este archivo)
w:es:Creative Commons
atribución compartir igual
Este archivo está disponible bajo la licencia Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International.
Eres libre:
  • de compartir – de copiar, distribuir y transmitir el trabajo
  • de remezclar – de adaptar el trabajo
Bajo las siguientes condiciones:
  • atribución – Debes otorgar el crédito correspondiente, proporcionar un enlace a la licencia e indicar si realizaste algún cambio. Puedes hacerlo de cualquier manera razonable pero no de manera que sugiera que el licenciante te respalda a ti o al uso que hagas del trabajo.
  • compartir igual – En caso de mezclar, transformar o modificar este trabajo, deberás distribuir el trabajo resultante bajo la misma licencia o una compatible como el original.

Leyendas

Añade una explicación corta acerca de lo que representa este archivo

Elementos representados en este archivo

representa a

Historial del archivo

Haz clic sobre una fecha y hora para ver el archivo tal como apareció en ese momento.

Fecha y horaMiniaturaDimensionesUsuarioComentario
actual12:45 21 may 2016Miniatura de la versión del 12:45 21 may 20161280 × 870 (231 kB)Federico Leva (WMIT){{ICCD TRC | institution = {{institution:Museoscienza}} | permission = {{cc-by-sa-4.0}} | AGG1D = 2011 | RSR1 = Brenni, Paolo | NSC = Al termine della Prima Guerra mondiale l'esigenza di motori con potenze sempre maggiori si fece pressante. Vista l'...

La siguiente página usa este archivo:

Metadatos